L’immagine di un soccorritore che, sotto il nevischio, corre con una bambina nuda tra le braccia verso un’ambulanza, venuta alla luce da una madre schiacciata dalle macerie, si trasforma in un quesito: possiamo essere assenti dal futuro di quella neonata?

Il drammatico sisma che ha colpito la Turchia e la Siria interpella ciascuno di noi sul sigificato vero della parola solidarietà.

In Friuli, in Irpinia, all’Aquila e ad Amatrice abbiamo visto migliaia di persone venute da ogni dove per aiutarci a scavare, per iniziare a ricostruire e per curare le ferite.

Con questa gente venuta da lontano abbiamo condiviso lo stesso pane e assieme abbiamo pianto e seppellito i morti.

Nel tepore delle nostre case dobbiamo riflettere se questo davvero ci riguarda personalmente o è solo un problema altrui, perché, se così fosse, diventerebbe difficile definirci figli di un paese civile.

In questa vicenda il nostro intervento economico sarà di supporto ad operatori già presenti in loco date le difficoltà dovute alla distanza, alla lingua e alla logistica ed è destinato principalmente alla città di Aleppo dove stazionano da profughi di guerra migliaia di curdi, da sempre cacciati dalle loro terre.

Intestato a:  GRUPPO VOLONTARI DELLA BRIANZA

Il nostro IBAN: IT81 H056 9651 4700 0003 5577 X63

CAUSALE: EMERGENZA SISMA TURCHIA-SIRIA